La sorpresa di una rivista
up 18-01-13
Il gruppo “Quelli del Cordusio” mette a disposizione dei ragazzi libri e cataloghi di numismatica.
È grazie a loro che ho avuto la possibilità di ricevere gratuitamente l’abbonamento annuale al “Giornale della Numismatica”.
Ho letto con molto interesse, dal tredicesimo numero di gennaio, l’editoriale di R. Ganganelli sulla decisione della Cassazione in materia di possesso e commercio di materiali numismatici. In seguito mi sono soffermato sugli articoli: “Vaticano: una rivoluzione a suon di musica” e “Calendario annuale delle emissioni”, scritti da M. Tagliafferri (pagina 4); “Spiccioli”, a cura della redazione (pagina 14); “I denari della zecca di Lucca” di vari autori, tra i quali ho il piacere di citare l’amico M. Limido (pagina 34); l’articolo “Quando il valore lo decide l’astrologo” di C. Marino (pagina 49); il “Mercato avanti al piccolo trotto” di A.Castellani (pagina 59); “La banconota della disfatta” di C. Brignole (pagina 63); “Casella postale 500” a cura della redazione (pagina 68); e poi la sorpresa di una recensione a pagina 72.
A pagina 72 Bernardino Mirra commenta la rivista “Il Tondello”, redatta dal Circolo Giovani Numismatici.
Ho letto a lungo la recensione - poiché sono di parte - essendo io iscritto e scrittore del Circolo Giovani Numismatici.
B. Mirra elogia il coraggio di noi ragazzi. Ragazzi che decidono di fondare un circolo, formato da giovani speranze che si impegnano nella creazione di una rivista.
Egli espone poi gli articoli presenti nella rivista quali: la doppia Prefazione di N. Macchi e R. Iula, l’articolo “Filippo I: fasti e difficoltà di un Impero in decadenza” di R.Iula e D. Weiss; “Sol invictus: il sole invincibile” di G. Gugliandolo; “Augusto, l’imperatore della rettitudine” di G. Gugliandolo e R. Iula; “La zecca di Pesaro. Storia della zecca marchigiana attraverso i secoli” di R. Attorri; “Quando Ferrucci batté moneta. Il mito di una moneta ossidionale coniata nel 1530” di M. Nassar; “Brevi cenni sulla monetazione del regno d’Italia” di S. Goi e N. Lottici; “Le monete pontificie dalla firma del concordato al ’58” di F. Divona; “L’avventura dell’euro: l’avvento di una moneta comunitaria in Europa” di G. Santini e, infine, in chiusura l’articolo “Breve storia dell’Unione Europea dalla nascita ai giorni nostri” di Mirco Onorato.
Da socio del Circolo Giovani Numismatici e scrittore della rivista “Il Tondello” non posso che essere soddisfatto del lavoro compiuto.
Le recensioni presenti su “Panorama Numismatico", “Il Giornale della Numismatica”, e la Comunicazione n.64 (Gennaio 2013 anno 26°) della Società Numismatica Italiana, mi riempiono di gioia e di orgoglio.
Ora l’obiettivo più impegnativo è quello di non disperdere le nostre forze e di riuscire a pubblicare la rivista “Il Tondello” con cadenza annuale.
Mirco Onorato
Il gruppo “Quelli del Cordusio” mette a disposizione dei ragazzi libri e cataloghi di numismatica.
È grazie a loro che ho avuto la possibilità di ricevere gratuitamente l’abbonamento annuale al “Giornale della Numismatica”.
Ho letto con molto interesse, dal tredicesimo numero di gennaio, l’editoriale di R. Ganganelli sulla decisione della Cassazione in materia di possesso e commercio di materiali numismatici. In seguito mi sono soffermato sugli articoli: “Vaticano: una rivoluzione a suon di musica” e “Calendario annuale delle emissioni”, scritti da M. Tagliafferri (pagina 4); “Spiccioli”, a cura della redazione (pagina 14); “I denari della zecca di Lucca” di vari autori, tra i quali ho il piacere di citare l’amico M. Limido (pagina 34); l’articolo “Quando il valore lo decide l’astrologo” di C. Marino (pagina 49); il “Mercato avanti al piccolo trotto” di A.Castellani (pagina 59); “La banconota della disfatta” di C. Brignole (pagina 63); “Casella postale 500” a cura della redazione (pagina 68); e poi la sorpresa di una recensione a pagina 72.
A pagina 72 Bernardino Mirra commenta la rivista “Il Tondello”, redatta dal Circolo Giovani Numismatici.
Ho letto a lungo la recensione - poiché sono di parte - essendo io iscritto e scrittore del Circolo Giovani Numismatici.
B. Mirra elogia il coraggio di noi ragazzi. Ragazzi che decidono di fondare un circolo, formato da giovani speranze che si impegnano nella creazione di una rivista.
Egli espone poi gli articoli presenti nella rivista quali: la doppia Prefazione di N. Macchi e R. Iula, l’articolo “Filippo I: fasti e difficoltà di un Impero in decadenza” di R.Iula e D. Weiss; “Sol invictus: il sole invincibile” di G. Gugliandolo; “Augusto, l’imperatore della rettitudine” di G. Gugliandolo e R. Iula; “La zecca di Pesaro. Storia della zecca marchigiana attraverso i secoli” di R. Attorri; “Quando Ferrucci batté moneta. Il mito di una moneta ossidionale coniata nel 1530” di M. Nassar; “Brevi cenni sulla monetazione del regno d’Italia” di S. Goi e N. Lottici; “Le monete pontificie dalla firma del concordato al ’58” di F. Divona; “L’avventura dell’euro: l’avvento di una moneta comunitaria in Europa” di G. Santini e, infine, in chiusura l’articolo “Breve storia dell’Unione Europea dalla nascita ai giorni nostri” di Mirco Onorato.
Da socio del Circolo Giovani Numismatici e scrittore della rivista “Il Tondello” non posso che essere soddisfatto del lavoro compiuto.
Le recensioni presenti su “Panorama Numismatico", “Il Giornale della Numismatica”, e la Comunicazione n.64 (Gennaio 2013 anno 26°) della Società Numismatica Italiana, mi riempiono di gioia e di orgoglio.
Ora l’obiettivo più impegnativo è quello di non disperdere le nostre forze e di riuscire a pubblicare la rivista “Il Tondello” con cadenza annuale.
Mirco Onorato
Dieci anni in dieci ricordi
_ up 06-01-12
Addio cara vecchia lira
La lira era ormai destinata a cedere il suo posto all’euro.
Il primo ricordo che ho dell’euro è di quando aprii il mio primo e ultimo starter kit (ossia una bustina contenente euro-monete). Chi l’avrebbe mai detto che c’è gente che colleziona starter kit?
Dodici Paesi
Inizialmente non capii nulla, mi ritrovai a collezionare monete di più nazioni contemporaneamente, ancora non ero in grado di distinguere una nazione dall’altra, le inserivo tutte in un album senza un ordine preciso, senza molta cura.
In quel lasso di tempo in cui erano in circolazione sia le lire sia gli euro, ci fu in me una gran confusione. Tenevo ancora in prima linea le lire ma poi quel primo gennaio duemiladue l’euro entrò con forza nelle nostre case ed anche nella mia collezione.
I primi anni
Con la presenza dell’euro, imparai a memoria stato per stato tutte le euro-monete.
“Ah se solo dedicassi lo stesso tempo alla scuola, saresti andato decisamente meglio” questa frase me la ripetevano familiari, zii e amici e lo penso anch’io ma torniamo all’euro.
Il primo anno fu facile ma con l’avanzare degli anni avanzarono pure i problemi: c’erano da aggiungere ogni anno monete diverse, errori di conio e varianti di conio.
Le commemorative
Ricordo che un giorno mi trovai tra le mani una moneta da 2€ raffigurante il globo terrestre con spighe di grano.
Questa moneta mise in crisi le mie conoscenze in materia! Poco dopo capii che era un 2€ Commemorativo italiano del 2004.
Si aprì così un nuovo percorso nella mia collezione, da lì a poco aggiunsi un album dedicato esclusivamente ai due euro commemorativi.
Adesione dei nuovi stati
La Slovenia ha adottato l’euro nel 2007.
Da lì a breve l’euro avrebbe poi accolto altri stati che aggiunsero linfa vitale per noi euro-collezionisti.
Gli argenti
La mia prima moneta d’argento fu il 5€ d'argento Italia 2008.
Queste monete, al pari delle altre, sono delle vere e proprie opere d’arte.
Impossibile non collezionarle.
La tesina
Era l'estate del 2009 ed io ero alle prese con l'esame di stato.
Ebbene sì, la mia passione ricopriva ancora una volta un posto importante nella mia vita: la tesina.
Per la mia tesina scelsi le seguenti monete: 2€ commemorativo San Marino 2007, 20 centesimi dell’Italia, 2€ Emu, 2€ dell’Italia, la riproduzione del denario di Traiano, una banconota da 2000 lire e una moneta falsa.
Finalmente in cinque anni di liceo avevo fatto una cosa fatta bene, utile, originale, approfondita e poi era l’unico modo per stupire e incuriosire i professori!
Il mio primo convegno
Il mio primo convegno è stato quello di Riccione nell’estate del 2009.
Il peso del viaggio svanì quando vidi il palacongressi. Incantevole.
L’inesperienza mi portò a non prestare molta attenzione ad alcuni stand di grande importanza.
La buona compagnia allentò le paure.
Le monete riaccesero in me la voglia di collezionare.
Nuova Catalogazione
Nel 2010 riorganizzai tutta la collezione delle monete circolate.
Inizialmente ogni foglio aveva come costante il nome della Nazione e come variabile l’anno di emissione.
La suddivisione per Nazione aveva il vantaggio di essere molto pratica e schematica, ma veniva meno la voglia di vederla tutta. I fogli, così predisposti, erano monotoni e noiosi.
Decisi così di invertire costante e variabile.
Catalogando le monete per anno, si può apprezzare ogni foglio contenente nazioni diverse. Così facendo i fogli sono più dinamici e belli da vedere.
Pian piano sta crescendo la voglia di comprare una bella euro-teca da esposizione ma questo è un altro progetto, spero realizzabile nei prossimi dieci anni!
Ringraziamenti
Ringrazio i miei genitori che mi hanno sempre supportato e le mie sorelle che mi hanno sempre sopportato.
Ringrazio “A ziiii” che condivide con me il gusto della ricerca e Piero con i suoi doni.
Ringrazio la rete di amicizie che s’interessa a me e mi accompagna in questo viaggio.
Ringrazio chi mi sono dimenticato di ringraziare e che ogni tanto si dimentica di me.
L’ultimo ringraziamento va alla 500 lire Polizia 1997 che rappresenta il primo passo di questo mio viaggio.
Mirco Onorato
Addio cara vecchia lira
La lira era ormai destinata a cedere il suo posto all’euro.
Il primo ricordo che ho dell’euro è di quando aprii il mio primo e ultimo starter kit (ossia una bustina contenente euro-monete). Chi l’avrebbe mai detto che c’è gente che colleziona starter kit?
Dodici Paesi
Inizialmente non capii nulla, mi ritrovai a collezionare monete di più nazioni contemporaneamente, ancora non ero in grado di distinguere una nazione dall’altra, le inserivo tutte in un album senza un ordine preciso, senza molta cura.
In quel lasso di tempo in cui erano in circolazione sia le lire sia gli euro, ci fu in me una gran confusione. Tenevo ancora in prima linea le lire ma poi quel primo gennaio duemiladue l’euro entrò con forza nelle nostre case ed anche nella mia collezione.
I primi anni
Con la presenza dell’euro, imparai a memoria stato per stato tutte le euro-monete.
“Ah se solo dedicassi lo stesso tempo alla scuola, saresti andato decisamente meglio” questa frase me la ripetevano familiari, zii e amici e lo penso anch’io ma torniamo all’euro.
Il primo anno fu facile ma con l’avanzare degli anni avanzarono pure i problemi: c’erano da aggiungere ogni anno monete diverse, errori di conio e varianti di conio.
Le commemorative
Ricordo che un giorno mi trovai tra le mani una moneta da 2€ raffigurante il globo terrestre con spighe di grano.
Questa moneta mise in crisi le mie conoscenze in materia! Poco dopo capii che era un 2€ Commemorativo italiano del 2004.
Si aprì così un nuovo percorso nella mia collezione, da lì a poco aggiunsi un album dedicato esclusivamente ai due euro commemorativi.
Adesione dei nuovi stati
La Slovenia ha adottato l’euro nel 2007.
Da lì a breve l’euro avrebbe poi accolto altri stati che aggiunsero linfa vitale per noi euro-collezionisti.
Gli argenti
La mia prima moneta d’argento fu il 5€ d'argento Italia 2008.
Queste monete, al pari delle altre, sono delle vere e proprie opere d’arte.
Impossibile non collezionarle.
La tesina
Era l'estate del 2009 ed io ero alle prese con l'esame di stato.
Ebbene sì, la mia passione ricopriva ancora una volta un posto importante nella mia vita: la tesina.
Per la mia tesina scelsi le seguenti monete: 2€ commemorativo San Marino 2007, 20 centesimi dell’Italia, 2€ Emu, 2€ dell’Italia, la riproduzione del denario di Traiano, una banconota da 2000 lire e una moneta falsa.
Finalmente in cinque anni di liceo avevo fatto una cosa fatta bene, utile, originale, approfondita e poi era l’unico modo per stupire e incuriosire i professori!
Il mio primo convegno
Il mio primo convegno è stato quello di Riccione nell’estate del 2009.
Il peso del viaggio svanì quando vidi il palacongressi. Incantevole.
L’inesperienza mi portò a non prestare molta attenzione ad alcuni stand di grande importanza.
La buona compagnia allentò le paure.
Le monete riaccesero in me la voglia di collezionare.
Nuova Catalogazione
Nel 2010 riorganizzai tutta la collezione delle monete circolate.
Inizialmente ogni foglio aveva come costante il nome della Nazione e come variabile l’anno di emissione.
La suddivisione per Nazione aveva il vantaggio di essere molto pratica e schematica, ma veniva meno la voglia di vederla tutta. I fogli, così predisposti, erano monotoni e noiosi.
Decisi così di invertire costante e variabile.
Catalogando le monete per anno, si può apprezzare ogni foglio contenente nazioni diverse. Così facendo i fogli sono più dinamici e belli da vedere.
Pian piano sta crescendo la voglia di comprare una bella euro-teca da esposizione ma questo è un altro progetto, spero realizzabile nei prossimi dieci anni!
Ringraziamenti
Ringrazio i miei genitori che mi hanno sempre supportato e le mie sorelle che mi hanno sempre sopportato.
Ringrazio “A ziiii” che condivide con me il gusto della ricerca e Piero con i suoi doni.
Ringrazio la rete di amicizie che s’interessa a me e mi accompagna in questo viaggio.
Ringrazio chi mi sono dimenticato di ringraziare e che ogni tanto si dimentica di me.
L’ultimo ringraziamento va alla 500 lire Polizia 1997 che rappresenta il primo passo di questo mio viaggio.
Mirco Onorato
"Viva l'Italia [...] l'Italia con le bandiere" [De Gregori]
up 23-04-11
© Mirco Onorato ©
Il 22 aprile 2011, l’IPZS ha emesso una moneta da 2€ per commemorare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
2€ Commemorativo Italia 2011
Tema: 150º anniversario dell'Unità d'Italia
Descrizione: La moneta raffigura il logo ufficiale del 150º anniversario dell’Unità d’Italia.
In particolare possiamo notare tre bandiere italiane mosse dal vento, ogni bandiera rappresenta 50 anni di storia (rispettivamente fino al 1911, al 1961 e al 2011) e la continuità fra le generazioni.
Tiratura: 10.000.000
Descrizione: La moneta raffigura il logo ufficiale del 150º anniversario dell’Unità d’Italia.
In particolare possiamo notare tre bandiere italiane mosse dal vento, ogni bandiera rappresenta 50 anni di storia (rispettivamente fino al 1911, al 1961 e al 2011) e la continuità fra le generazioni.
Tiratura: 10.000.000
Ecco altre monete che raffigurano personaggi fondamentali per l'Unità d'Italia:
2€ Commemorativo San Marino 2007
Tema: Bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi
Descrizione: La moneta celebra il bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi, figura di spicco dell’unità d’Italia.
La parte interna della moneta presenta un ritratto frontale di Giuseppe Garibaldi, con la scritta SAN MARINO.
Tiratura:130.000
Descrizione: La moneta celebra il bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi, figura di spicco dell’unità d’Italia.
La parte interna della moneta presenta un ritratto frontale di Giuseppe Garibaldi, con la scritta SAN MARINO.
Tiratura:130.000
2€ Commemorativo Italia 2010
Tema: 200° anniversario della nascita di Camillo Benso di Cavour.
Descrizione: La moneta celebra il bicentenario della nascita di Camillo Benso Conte di Cavour , figura di spicco dell’unità d’Italia.
Sulla moneta è riprodotto il ritratto di Cavour dipinto da Francesco Hayez nel 1864
Tiratura:4.000.000
Descrizione: La moneta celebra il bicentenario della nascita di Camillo Benso Conte di Cavour , figura di spicco dell’unità d’Italia.
Sulla moneta è riprodotto il ritratto di Cavour dipinto da Francesco Hayez nel 1864
Tiratura:4.000.000
Mirco Onorato
Immaturi
up 21-01-11
© Mirco Onorato ©
Era l'estate del 2009 ed io ero alle prese con l'esame di stato.
Amore, amicizia, il male di essere, il futurismo, erano gli argomenti più gettonati per una tesina d’esame.
Inizialmente scelsi il tema del futurismo perchè si collegava bene con tutte le materie ma poi, durante la notte, giorno dopo giorno pensai : "ma io dico … me la devo giocare? Giochiamocela bene!"
Fu la svolta, cambio di rotta, cambio argomento: La Numismatica
Ebbene sì, la mia passione ricopriva ancora una volta un posto importante nella mia vita: la tesina.
Per la mia tesina scelsi le seguenti monete : 2€ commemorativo San Marino 2007, 20 centesimi dell' Italia, 2€ Emu ,2€ dell' Italia, la riproduzione del denario di Traiano, una banconota da 2000 lire e una moneta falsa.
Questa è la dimostrazione che la numismatica comprende tutto: letteratura italiana e latina, storia, arte, fisica, e chi più ne ha più ne metta.
Ricordo ancora che rimasi stupito di me stesso … finalmente in cinque anni di liceo avevo fatto una cosa fatta bene, utile, originale, approfondita e poi era l’unico modo per stupire e incuriosire i professori!
Rimasero tutti a bocca aperta, ricordo ancora i complimenti del presidente di commissione, il sincero interesse degli altri professori e la mia soddisfazione per aver fatto qualcosa di buono e l'aver diffuso la mia cultura numismatica.
Andò tutto bene e capii ancora una volta che la Numismatica era la mia strada per il successo …. e spero di proseguire per questa strada per molto tempo ancora.
PS ecco il collegamento ipertestuale per visualizzare il formato pawer point della mia tesina ©
Mirco Onorato
Inizio di una lunga storia d'amore
up 06-01-11
Tutto iniziò una mattina, un giorno di scuola, non ricordo bene l’anno, forse il 2001 (avevo quindi una decina d’anni) e sicuramente era il triennio delle scuole medie. Quella mattina, come tutte le mattine, mamma mi diede i soldi per comprarmi qualcosa a scuola nel caso ne avessi bisogno. Quella mattina, come tutte le mattine, misi la 500 lire in tasca ma quella 500 lire era diversa: non vi era raffigurata nessuna piazza e nessuna statua, c’era solo lo stemma della polizia e me ne innamorai!
La 500 lire di quel giorno era la chiave di volta che mi ha spinto al collezionismo fino ad oggi: gennaio duemilaundici –circa 10 anni- poi chi sa fino a quando continuerà.
La 500 lire è stata la mia prima moneta da collezione, ero entusiasta di averla trovata ma presto mi accorsi che non era l’unica moneta “strana” presente a casa mia, quel “strano” che poi successivamente ha assunto il nome di “commemorativa”. Ebbene sì, la mia prima moneta era una 500 lire commemorativa del 1997 ma dubito di averla trovata in quell’anno.
Quella 500 lire non la spesi a scuola, la portai dunque a casa e la feci vedere a mia madre. Mamma mi raccontò che anche lei collezionava in passato; io non ho fatto null’altro che proseguire la sua passione. È un caso insolito che il figlio abbia la stessa passione del genitore; a me è capitato e ne sono felice.
Incuriosito da questa nuova moneta ne approfondii la storia. Sicuramente devo molto ai miei genitori e ai miei zii, che mi supportarono fin da subito; ricordo ancora oggi che un giorno mio padre cacciò fuori dallo sgabuzzino tutti gli album di monete di mia madre; gli album erano sei e contenevano prevalentemente le lire e diverse monete mondiali.
Vidi le monete una ad una, erano ordinate per anno, soprattutto le 5,10 e 20 lire che riempivano un album intero. Oggi devo ammettere che la conservazione delle monete non è molto buona, nessuna può essere catalogata come un “fior di conio”. A me questo non importa, per me ogni volta che vedo quelle monete vi trovo lo stesso stupore della prima volta, e le trovo ancora eccezionali, quelle monete sono anni di storia: testimonianza di una vita passata tra gioie e dolori ed hanno molto da raccontarci.
Riordinai gli album di mia madre per nazioni ed annata, la passione era tanta e quindi non mi pesò molto. Ero curioso di scoprire di che nazionalità erano tutte quelle monete estere; mi ritrovai in mano monete di ogni provenienza: Belgio, Croazia, Cuba, Jugoslavia, Tailandia e molte altre ancora.
Inizialmente la mia passione era focalizzata soprattutto sullo studio del materiale che già avevo in possesso, solo successivamente ebbi la libertà di studiare qualcosa che dovevo ancora possedere. Non so quanto tempo impiegai per studiare quei sei album, la lira è stata per me fonte di studio e crescita nel collezionismo.
Considero quei sei album come la prima macchina per un neopatentato, la macchina vecchia del padre che serve per farti fare le ossa. Io studiando quegli album mi sono fatto le ossa nel campo del collezionismo: catalogazione e studio approfondito. Queste devono essere le radici per diventare un buon collezionista. Ancora oggi preferisco parlare di collezionismo e non di numismatica, sebbene lo studio della moneta porti a qualificarsi come numismatico e non come collezionista.
Il 2001 era l’anno della svolta, inizia a collezionare ma la lira era ormai destinata a cedere il suo posto all’euro.
Il primo ricordo che ho riguardo agli euro è di quando aprii il mio primo e ultimo starter kit. Chi poteva mai pensare che esistessero persone che collezionavano starter kit? Ripensandoci lo conserverei. È stato un errore aprire il mio.
La mai passione per gli euro è molto diversa da quella delle lire, la lira è stata il mio primo amore, l’euro invece è costantemente in crescita, una collezione in costante cambiamento. Inizialmente non capii nulla, mi ritrovai a collezionare monete di dodici nazioni contemporaneamente, ancora non ero in grado di distinguere una nazione dall’altra, le inserivo tutte in un album senza un ordine preciso, senza molta cura. In quel periodo in cui erano in circolazione sia le lire sia gli euro ci fu in me una gran confusione. Tenevo ancora in prima linea le lire ma poi l’euro entrò con forza nelle nostre case e anche nella mia collezione.
Con l’avvento dell’euro cambiò tutto: studiai approfonditamente ogni moneta, ogni taglio di ogni nazione, imparai a memoria 96 monete diverse.
<<se solo dedicassi lo stesso tempo alla scuola, saresti andato sicuramente meglio>>. Questa frase me la ripeteva familiari, zii e amici e lo penso anche io, ma torniamo all’euro.
Il primo anno fu tutto facile ma con l’avanzare degli anni avanzarono pure i problemi. C’erano da aggiungere ogni anno 96 pezzi diversi, gioie e timori: pezzi introvabili, errori di conio, varianti di conio. Ero leggermente preoccupato su che fine avrebbe fatto la mia collezione. Non nego che ho pensato di mollare tutto, era un qualcosa di troppo grande per me e, ancora oggi, non so se sono pronto.
Mirco Onorato
Tutto iniziò una mattina, un giorno di scuola, non ricordo bene l’anno, forse il 2001 (avevo quindi una decina d’anni) e sicuramente era il triennio delle scuole medie. Quella mattina, come tutte le mattine, mamma mi diede i soldi per comprarmi qualcosa a scuola nel caso ne avessi bisogno. Quella mattina, come tutte le mattine, misi la 500 lire in tasca ma quella 500 lire era diversa: non vi era raffigurata nessuna piazza e nessuna statua, c’era solo lo stemma della polizia e me ne innamorai!
La 500 lire di quel giorno era la chiave di volta che mi ha spinto al collezionismo fino ad oggi: gennaio duemilaundici –circa 10 anni- poi chi sa fino a quando continuerà.
La 500 lire è stata la mia prima moneta da collezione, ero entusiasta di averla trovata ma presto mi accorsi che non era l’unica moneta “strana” presente a casa mia, quel “strano” che poi successivamente ha assunto il nome di “commemorativa”. Ebbene sì, la mia prima moneta era una 500 lire commemorativa del 1997 ma dubito di averla trovata in quell’anno.
Quella 500 lire non la spesi a scuola, la portai dunque a casa e la feci vedere a mia madre. Mamma mi raccontò che anche lei collezionava in passato; io non ho fatto null’altro che proseguire la sua passione. È un caso insolito che il figlio abbia la stessa passione del genitore; a me è capitato e ne sono felice.
Incuriosito da questa nuova moneta ne approfondii la storia. Sicuramente devo molto ai miei genitori e ai miei zii, che mi supportarono fin da subito; ricordo ancora oggi che un giorno mio padre cacciò fuori dallo sgabuzzino tutti gli album di monete di mia madre; gli album erano sei e contenevano prevalentemente le lire e diverse monete mondiali.
Vidi le monete una ad una, erano ordinate per anno, soprattutto le 5,10 e 20 lire che riempivano un album intero. Oggi devo ammettere che la conservazione delle monete non è molto buona, nessuna può essere catalogata come un “fior di conio”. A me questo non importa, per me ogni volta che vedo quelle monete vi trovo lo stesso stupore della prima volta, e le trovo ancora eccezionali, quelle monete sono anni di storia: testimonianza di una vita passata tra gioie e dolori ed hanno molto da raccontarci.
Riordinai gli album di mia madre per nazioni ed annata, la passione era tanta e quindi non mi pesò molto. Ero curioso di scoprire di che nazionalità erano tutte quelle monete estere; mi ritrovai in mano monete di ogni provenienza: Belgio, Croazia, Cuba, Jugoslavia, Tailandia e molte altre ancora.
Inizialmente la mia passione era focalizzata soprattutto sullo studio del materiale che già avevo in possesso, solo successivamente ebbi la libertà di studiare qualcosa che dovevo ancora possedere. Non so quanto tempo impiegai per studiare quei sei album, la lira è stata per me fonte di studio e crescita nel collezionismo.
Considero quei sei album come la prima macchina per un neopatentato, la macchina vecchia del padre che serve per farti fare le ossa. Io studiando quegli album mi sono fatto le ossa nel campo del collezionismo: catalogazione e studio approfondito. Queste devono essere le radici per diventare un buon collezionista. Ancora oggi preferisco parlare di collezionismo e non di numismatica, sebbene lo studio della moneta porti a qualificarsi come numismatico e non come collezionista.
Il 2001 era l’anno della svolta, inizia a collezionare ma la lira era ormai destinata a cedere il suo posto all’euro.
Il primo ricordo che ho riguardo agli euro è di quando aprii il mio primo e ultimo starter kit. Chi poteva mai pensare che esistessero persone che collezionavano starter kit? Ripensandoci lo conserverei. È stato un errore aprire il mio.
La mai passione per gli euro è molto diversa da quella delle lire, la lira è stata il mio primo amore, l’euro invece è costantemente in crescita, una collezione in costante cambiamento. Inizialmente non capii nulla, mi ritrovai a collezionare monete di dodici nazioni contemporaneamente, ancora non ero in grado di distinguere una nazione dall’altra, le inserivo tutte in un album senza un ordine preciso, senza molta cura. In quel periodo in cui erano in circolazione sia le lire sia gli euro ci fu in me una gran confusione. Tenevo ancora in prima linea le lire ma poi l’euro entrò con forza nelle nostre case e anche nella mia collezione.
Con l’avvento dell’euro cambiò tutto: studiai approfonditamente ogni moneta, ogni taglio di ogni nazione, imparai a memoria 96 monete diverse.
<<se solo dedicassi lo stesso tempo alla scuola, saresti andato sicuramente meglio>>. Questa frase me la ripeteva familiari, zii e amici e lo penso anche io, ma torniamo all’euro.
Il primo anno fu tutto facile ma con l’avanzare degli anni avanzarono pure i problemi. C’erano da aggiungere ogni anno 96 pezzi diversi, gioie e timori: pezzi introvabili, errori di conio, varianti di conio. Ero leggermente preoccupato su che fine avrebbe fatto la mia collezione. Non nego che ho pensato di mollare tutto, era un qualcosa di troppo grande per me e, ancora oggi, non so se sono pronto.
Mirco Onorato